Questa mattina mi sono svegliata alle 7, mi sono alzata, mi sono lavata, mi sono vestita
e poi mi sono chiesta: cos’è che i miei studenti di italiano trovano difficile?
Ma certo, i verbi riflessivi!!
Ho deciso di scrivere un articolo sui verbi riflessivi e verbi reciproci perché è qualcosa che i miei studenti di italiano spesso fanno fatica a capire e a ricordare.
E non gli do tutti i torti. In molte lingue, infatti, i verbi riflessivi non esistono! Ma in italiano si usano spesso. Vediamo quindi come funzionano!
I verbi riflessivi che si formano con una particella pronominale (mi, ti, si, ci vi) più un verbo.
Un esempio?
Mi sveglio. Dove “mi” è la parcella pronominale alla prima persona singolare, io, e sveglio è il presente del verbo svegliare.
Se io dico: “La mattina mi sveglio alle 7”, cosa vuol dire questo “mi”? Significa “me stesso”. Quindi: sveglio me stesso.
Questa particella, “mi”, serve proprio ad esprimere che l’azione si RIFLETTE su noi stessi,
cioè che noi siamo l’oggetto dell’azione, siamo chi subisce l’azione.
Ma siamo anche chi compie l’azione! Quindi possiamo dire che siamo soggetto e oggetto allo stesso tempo.
Un altro esempio? Il verbo vestirsi.
“Mi vesto” è come dire “vesto me stesso”, “ti vesti” è come dire “vesti te stesso”.
I verbi riflessivi sono molto usati per descrivere la routine quotidiana, ma non solo!
Puoi pensare ad alcuni di questi verbi che usi spesso?
Io uso addormentarsi, abituarsi, annoiarsi, cambiarsi… e ce ne sono molti altri!
La coniugazione completa di svegliarsi al presente indicativo è:
io mi sveglio
tu ti svegli
lui/lei si sveglia
noi ci svegliamo
voi vi svegliate
loro si svegliano
E al passato prossimo? Che ausiliare utilizziamo, essere o avere?
Con i verbi riflessivi usiamo sempre l’ausiliare ESSERE.
“Mi sono svegliato”, “mi sono addormentato”, “mi sono lavato”…
Di conseguenza, il participio passato concorda in genere e numero con il soggetto.
“Maria si è svegliata” (femminile singolare)
“Paolo si è svegliato” (maschile singolare)
“Le mie amiche si sono ricordate” (femminile plurale)
“I miei amici si sono ricordati” (maschile plurale)
E “incontrarsi”? È un verbo riflessivo?
Potrebbe sembrare così. In realtà “incontrarsi” è un verbo reciproco.
Anche i verbi reciproci vogliono una particella pronominale, ma questa ha un significato diverso.
Se io dico: “Io e Pietro ci siamo incontrati ieri sera”, questo “ci” vuol dire che “Io incontro Pietro” e “Pietro incontra me”.
Lo stesso vale per il verbo abbracciarsi.
“Mario e Anna si abbracciano” significa che “Mario abbraccia Anna” e “Anna abbraccia Mario”.
Allo stesso tempo, entrambi compiono l’azione di abbracciare.
L’azione è quindi reciproca, nel senso che noi facciamo un’azione verso una persona
che nello stesso momento fa la stessa azione verso di noi.
Quali sono altri verbi reciproci? Salutarsi, scriversi, telefonarsi, vedersi, innamorarsi.
Adesso che hai imparato i Verbi riflessi e Reciproci puoi esercitarti scaricando i compiti che trovi qua sotto.
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