Conosci la differenza tra bene, bravo, buono e bello? Un libro è buono o bello? E un cibo?
Ciao, sono Maria e sono un insegnante di italiano, inglese e spagnolo. Oggi voglio parlarti della differenza tra bene, bravo, buono e bello, perché è qualcosa che i miei studenti, soprattutto quelli di madrelingua inglese, spesso confondono. Questo perché in inglese si usa la parola “good”. In effetti, anche in italiano queste quattro parole hanno tutte valore positivo, ma si usano in diversi contesti. Vediamo quali.
Partiamo da “bravo”. “Bravo” è un aggettivo che indica l’abilità di qualcuno nel fare qualcosa, oppure indica una persona onesta e generosa.
“Questo cantante è molto bravo” oppure “mia sorella è brava a scrivere”. In questo caso parlo dell’abilità del cantante di cantare e di mia sorella di scrivere. Se dico invece “lui è un bravo ragazzo”, vuol dire che lui è un ragazzo onesto e generoso di buon cuore.
“Buono” è sempre un aggettivo e indica la qualità di qualcuno dal punto di vista morale o di un cibo dal punto di vista del gusto.
Ti faccio un esempio: “Paola è molto buona”. Con questa frase voglio dire che Paola è una persona buona e gentile. Se invece dico “- Com’è la pizza? – La pizza è buona”. In questo caso mi riferisco al gusto della pizza.
Ricorda che quando descrivi un cibo, usi sempre l’aggettivo “buono”, se il cibo ti piace. Ovviamente non dici “questa pizza è bene” o “questa pizza è bella”, ma solo “questa pizza è buona”.
Facciamo un altro esempio con “buono”: se io ti dico “il tuo italiano è buono”, parlo della qualità del tuo italiano. Significa che parli bene italiano e che lo capisci bene.
Passiamo ora a “bello”. “Bello” è un aggettivo che descrive la perfezione estetica o atmosferica.
“Il quadro è bello” significa che il quadro mi piace dal punto di vista estetico, che è piacevole guardarlo.
L’aggettivo “bello” si può usare con persone e con cose, ad esempio “questa ragazza è bella”, “questa città è bella”. Una città è bella perché quello che ti piace di una città è la sua estetica, quello che vedi, quindi gli edifici, le strade, le aree verdi.
Infine, “bene” è un avverbio, a differenza di “buono”, “bravo” e “bello”, che come abbiamo detto prima sono aggettivi.
“Bene” si utilizza dopo un verbo e serve a dare un valore positivo. Ad esempio, “Anna cucina bene” significa che Anna cucina piatti molto buoni. Oppure “parli molto bene italiano”, significa che parli bene italiano nel senso che lo puoi parlare e ti puoi fare capire.
Oppure “- Come stai? – Sto bene”. Quando parli del tuo stato d’animo, non usi “buono” come in inglese con “I’m good”. In italiano, “sono buono” ha un altro significato, parla di una qualità del tuo carattere, significa che sei buono e generoso.
E un libro è bello e buono? Beh, un libro può essere sia bello che buono.
Qual è la differenza?
Se un libro è bello, vuol dire che ti è piaciuta la trama del libro o come è scritto. Se dico “questo libro è buono”, parlo della qualità del libro, vuol dire che il libro è scritto bene e probabilmente leggendolo ho anche imparato qualcosa.
Ma attenzione, non puoi dire “questo libro è bene” perché, come ti ho già detto, “bene” è un avverbio, non un aggettivo.
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