La scorsa settimana ho incontrato una nuova studentessa. È americana e ha studiato italiano per un anno, raggiungendo un livello B1. Ma quando parla, il suo livello è quello di una principiante.
Mi ha riportato indietro nel tempo, quando mi trasferii a Brighton sei anni fa. Avevo studiato inglese a scuola per cinque anni, e il mio livello di inglese era intermedio, ma quando arrivai lì l’unica cosa che sapevo dire era: “Hi, my name is Maria!”
Per questo mi sono chiesta: “Quanto è importante la grammatica quando si studia una lingua?”
Quando insegno il mio desiderio più grande è far acquisire ai miei studenti una lingua in maniera naturale, come se vivessero in un paese straniero. Questo perché ho provato sulla mia pelle che questo è il modo migliore per acquisire una lingua.
Sì, ho detto acquisire, non apprendere. Conosci la differenza?
Quando apprendi qualcosa, questo va nella memoria a breve termine, e dopo qualche tempo verrà dimenticata. Quando invece acquisisci qualcosa, questo rimarrà nella tua memoria per il resto della vita!
Pensa a un bambino quando inizia a parlare: questo è un processo di acquisizione naturale della lingua e la lingua rimarrà per sempre impressa nella sua mente.
Un altro esempio? Chi di voi ha vissuto all’estero per diverso tempo, come me, sa che anche in questa situazione succede lo stesso.
Torniamo un attimo alla domanda sulla grammatica: i bambini studiano la grammatica prima di iniziare a parlare? No! Allora perché noi dovremmo farlo?
E questo non vale solo per il parlato, ma anche quando si legge. Pensaci. Ti focalizzi sulla grammatica quando leggi un testo in lingua straniera? Scommetto di no. Invece il tuo focus è sul capire il significato delle parole ed il senso generale della frase.
Ho scoperto di recente che uno dei miei studenti ha imparato italiano leggendo: doveva infatti leggere dei testi in italiano per la tesi di laurea. Ancora una volta, la grammatica è arrivata dopo!
Ok, in realtà un po’ di grammatica è necessaria quando si impara una lingua, ma per una ragione secondaria: la grammatica dà infatti allo studente sicurezza. È un’ancora che può afferrare quando si sente insicuro – io stessa l’ho considerata tale!
Ma se ripenso al mio primo anno a Brighton, sono passata da un livello principiante a un livello avanzato studiando pochissima grammatica. Andavo a lezione dalla mia prof Mandy, parlavamo (parlavamo tanto!) e poi mi dava degli esercizi da fare a casa e io puntualmente li facevo mezz’ora prima del nostro successivo incontro. E chi mi conosce sa che è così!! Faccio sempre le cose all’ultimo minuto, se posso! Come penso la grande maggioranza delle persone.
Ma quando io e Mandy parlavamo, invece, imparavo tantissimo: vocaboli, espressioni, modi di dire.
Ecco perché, quando sono con i miei studenti, preferisco parlare, farli parlare, rispondendo alle loro domande sulla grammatica strada facendo, o facendogliela scoprire poco a poco, una grammatica “in pillole”, per così dire.
Un’altra cosa che ho imparato dalla mia insegnante è sbagliare. Quando sbagliavo infatti Mandy non mi correggeva sempre, e io faccio lo stesso con i miei studenti. Pensate se quando eravate piccoli i vostri genitori vi avessero corretto ogni 5 minuti!
Le correzioni continue bloccano il processo comunicativo, sia che vengano dall’insegnante sia che vengano dallo studente, e quest’ultima è una cosa che capita spessissimo nelle mie lezioni.
E perché? Perché gli studenti spesso fissano la loro attenzione sulla grammatica, e vogliono che la frase esca perfetta.
Ma ricordatevi questo: è molto meglio dire una frase imperfetta ed essere capiti che bloccarsi nel tentativo di dire una frase perfetta!
E tu? Che importanza dai alla grammatica quando studi una lingua?
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